Roberto “BobMonti” Monti – sologuitar
13 Dicembre 2024 @ 22:00 - 23:30
Questa sera avremo in Osteria Roberto “BobMonti” Monti.
Fin dalla prima adolescenza si avvicina alla musica ed allo studio della chitarra classica, che poi abbandona per avvicinarsi alla chitarra elettrica, all’improvvisazione ed al jazz. Muove i suoi primi passi in ambito jazzistico entrando a far parte del quartetto del sassofonista milanese Giorgio Baiocco e del gruppo del coetaneo trombettista cesenate Marco Tamburini con il quale collaborerà a lungo ed a più riprese nel corso della sua carriera. Con il gruppo di Tamburini, assieme al trombonista Roberto Rossi, al contrabbassista Stefano Travaglini ed al batterista Glauco Oleandri partecipa all’incisione del LP “Jazz contest 88” che testimonia l’esito positivo della partecipazione all’omonima rassegna svoltasi a Milano nel 1988 che riuniva i migliori talenti della scena emergente italiana di quel periodo. Con la medesima formazione partecipa, l’anno successivo, ai festival di Siena jazz ed Umbria jazz. In quei mesi nasce l’amicizia e la collaborazione col noto chitarrista milanese Franco Cerri, da cui riceve incoraggiamento e stima.
L’assidua frequentazione della scena jazz di città come Bologna e Milano lo porta ad incontrare numerosi musicisti italiani ed internazionali con i quali avrà poi occasione di collaborare come free lance nell’arco dei decenni successivi: Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Gianni Basso, Franco Cerri, Marcello Rosa, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Giulio Capiozzo, Piero Leveratto, Paolo Pellegatti, Massimo Manzi, Ramberto Ciammarughi, Paolo Birro, Patrizio Fariselli, Alberto Corsari, Stefano Fariselli, Pippo Guarnera, Gianni Giudici, Ellade Bandini, Piero Odorici, Mauro Negri, Walter Paoli, Stefano Travaglini, Andrea Dulbecco, Paolo Ghetti, Fabio Petretti e molti altri musicisti italiani.
Partecipa al quartetto del trombettista newjorkese Jimmy Owens assieme a Giulio Capiozzo e Stefano Travaglini, poi ha modo di suonare con Tony Scott, Charles Tolliver, Mike Melillo,Chet Baker, David Schitter, Lew Tabackin, John Mosca, Bob Mover, Oscar Klein, Rachel Gould, Thomas Kirkpatrick, Kyle Gregory, Randy Bensen ed altri.
Da vita, assieme a Stefano Travaglini, Massimo Manzi e Paolo Birro, al gruppo “Idra”, che indaga sonorità elettriche e contaminazioni stilistiche. Sempre in veste di coleader assieme al contrabbassista riccionese Stefano Travaglini, realizza, con Walter Paoli alla batteria e Mauro Negri al sax tenore e clarinetto, due CD: il primo, “Ariminor blues” per la Splasc(H), il secondo, “Tracodontidi” per la milanese Map record.
Per l’album a suo nome “Rampicanti” riunisce un gruppo di vecchi e nuovi amici: Andrea Dulbecco al vibrafono, Simone La Maida al sax alto e soprano, Marco Tamburini alla tromba, Massimo Morganti al trombone e Silvia Donati alla voce.
Fa parte della East Cost big band riccionese diretta dal maestro Bruno Tommaso con la quale realizza l’omonimo CD.
Negli ultimi anni ha collaborato ed inciso con la cantante cesenate Nicoletta Fabbri il CD “La vita è bella” per la Dabliù sound; contemporaneamente ha dato vita, assieme al contrabbassista Paolo Ghetti ed al violoncellista Anselmo Pelliccioni, al trio “Cordalia” con il quale ha registrato parte del disco live “Jazz and wine” che documenta una rassegna di concerti da lui organizzati al Tannino wine bar di San Marino.
Di recente ha partecipato al CD “Meglio Domani” di Stefano Travaglini, in uscita per la Rara records, e realizzato un progetto dedicato al songbook di Pat Metheny in compagnia del chitarrista Simone Nobili e della vocalist Alessandra Bosco, entrambi pesaresi.
Un altro dei sodalizi che da dieci anni a questa parte rappresentano un polo centrale della sua attività concertistica è quello con il sassofonista, anch’egli sammarinese, Simone La Maida, basato su un clima di dialogo ed interplay che ne costituisce la principale caratteristica.
Recentemente ha inciso assieme a Eddie Gomez, ed ha realizzato il progetto “Resonance Ensemble” assieme a Marco Tamburini, Simone La Maida, Roberto Rossi, Glauco Benedetti e Walter Paoli.