La cucina
In cucina funziona come nelle più belle opere d’arte: non si sa niente di un piatto fintanto che si ignora l’intenzione che l’ha fatto nascere.
(Daniel Pennac).
Andare a cena in un locale, che sia propriamente un ristorante oppure, come nel nostro caso, una più umile Osteria, significa andare a scoprire l’arte di qualcuno, significa andare a provare l’emozione di una nuova scoperta (magari grazie ad un abbinamento che non avevamo mai provato), significa andare a fare una visita ad un anziano parente che non c’è più grazie ad una vecchia ricetta tipica e magari non più alla moda.
L’Osteria della Vigna, con la sua cucina, cerca di fare un viaggio nella stagionalità, nei prodotti del territorio (soprattutto il cosiddetto “chilometro zero”, ma non solo), nella ricerca di qualità ed eccellenze ma soprattutto nella tradizione.
La tradizione è uno scrigno di gioielli dal quale prendere uno ad uno i beni preziosi, pulirli, lucidarli ed indossarli con fierezza.
La stagionalità è basilare, è non pretendere di avere 365 giorni all’anno primizie primaverili: è un concetto logico ma se vai tutti i giorni al supermercato e trovi sempre le solite verdure, gli stessi frutti… è normale che uno si perda.
Il territorio, nella nostra zona, a cavallo fra il mare e la collina e non lontano dall’Appennino, offre ottimi pesci e crostacei, carni di ogni tipo, formaggi e salumi di qualità eccezionale.
Le nostre ricette sono semplici, il nostro menù è limitato proprio perché si tratta di una cucina d’osteria.
La nostra carta si a seconda della materia prima che troviamo o che andiamo a cercare e può cambiare anche ogni giorno.
Se vuoi venire a cena e desideri un piatto particolare, chiamaci.