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Ancora una serata dedicata ai cantautori.

Giulio Cantore presenta il suo quarto disco Evasivo.
Cantautore, chitarrista e liutaio romagnolo, questa volta presenta un album strumentale, che dal vivo si aggiunge al repertorio cantautorale.
Musica artigianale, indie folk acustico, può contenere tracce di flamenco e intima autoironia.

Giulio Cantore, classe 1984, ha origini sono emiliane e pugliesi. Fin da piccolo desidera diventare un musicista: negli anni colleziona passioni come quella per il blues, il funk, il raggae e, in un secondo momento, la world musica, in particolare Enrique Morente, Arto Tuncboyacian e Ben Harper.
Nel 2007 Compone e incide “L’anca uscita dal somaro”, con gli Ossanema, e inizia a suonare con il gruppo di musica popolare Bevano est.
Nel 2008 raggiunge alcuni amici in Andalusia e frequenta, per intere giornate, le botteghe dei maestri liutai. Vede il suo primo concerto di flamenco e se ne innamora.
Il progetto “Giulio Cantore & Almadira” nasce il giorno del suo matrimonio: suona, con due amici, brani scritti di suo pugno.
Almadira, in dialetto riminese, sono i frammenti di legno portati a riva dal mare: il progetto parla di una musicalità in divenire, di culture antiche le cui parti, spezzate dal tempo, sono capaci di ricomporsi in nuove forme, acquisendo nuovi significati.
Ha suonato con gli Ossanema, i Bevano est, gli Spartiti per Scutari, i Siman tov, la compagnia di flamenco di Mahou de Castilla e Diana Gonzales. Oggi porta in Italia le sue canzoni, trasponendo in musica e parole una cultura fatta di piccoli vissuti e oggetti quotidiani. Unisce, al cantautorato, il flamenco e i ritmi africani: in mano, una chitarra realizzata con le sue mani. Talea è il primo disco del progetto.

Fabio Mazzini è un compositore, chitarrista e cantante di Imola (BO).
Da sempre impegnato in molteplici progetti musicali, inizia la carriera con la band Anne Bonny, con cui nel 2014 suona in tour in Italia e in Germania.
Esordisce come solista nel 2018 con l’album Riverman, nel quale fonde il cantautorato folk di matrice americana con l’alternative anni Novanta, prendendo ispirazione dai dischi di Nick Drake.
Nel 2019 si laurea al Conservatorio Jazz di Ferrara e vince la borsa di studio che gli permetterà di suonare con la On Time Jazz Orchestra, diretta dal Maestro Cristiano Arcelli, al Teatro Asioli di Correggio durante la rassegna Crossroads.
Nello stesso anno incide un EP registrato dal vivo con il quartetto Hononga 4tet, insieme a Roberto Bartoli (contrabbasso) Vasko Atanasovski (sassofono) e Ariel Vei Atanasovski (violoncello).
Collabora con il percussionista Paolo Caruso e con il sassofonista Gianni Perinelli nel progetto UiPleiRilliLaiv, improvvisando sul palco musiche in cui il jazz si mescola alla world music e all’elettronica.
Dal 2021 collabora con il cantautore romagnolo Giulio Cantore e lo accompagna nelle date italiane per la promozione del disco Di casa e altre avventure.

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