Non basta saper suonare uno strumento, amare l’America e probabilmente anche tutti gli album di Tony Rice per fare dischi da sogno come fanno i Calézna!

Servono il gusto, la sensibilità e lo slancio d’immaginazione che Roberto Bartoli (contrabbasso), Fabio Mazzini e Francesco Merli (chitarre) hanno impiegato per realizzarlo e trasformare la musica in paesaggi o in brividi d’emozione.

Una limpida sinfonia di corde acustiche e elettriche, che evocano l’America dei libri di William Least Heat-Moon, delle Motel Chronicles di Sam Shepard o magari quella che hanno sempre sognato.

Capita che vengano in mente le sequenze di un film come Paris, Texas con il blues di Rugiada o le atmosfere di un disco come Nashville di Bill Frisell con i lirici fraseggi di At My Window, con le malinconie esotiche di Milonga, lo spazioso folk di Hopening o il mood country di una splendida Don’t Lose Hope.

Una grande serata di musica, per la quale consigliamo vivamente la prenotazione!