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Primo appuntamento per la rassegna “Inverno d’Autore”.

Francesco di Bella è un cantautore nato a Napoli il 26 Luglio del 1972.
Si è sempre distinto nel panorama della musica italiana per la sua originalità nella ricerca linguistica, poetica
e sonora. Personaggio che riesce a creare il pathos nei suoi set intimi e confidenziali.
Le sue influenze giungono dalla scena punk rock londinese contaminate dall’evoluzione del rub-a-dub
jamaicano con la metrica dialettale del folk partenopeo.

Fonda la sua prima rock band nel 1987, subito dopo, con alcuni componenti dei 24 Grana, pubblica un Ep a
nome 24 Grana. Nel 1997 i 24 Grana pubblicano Loop, prima opera, con un’idea di suono che unisce il punk
dei Clash al dub di Lee ‘Scratch’ Perry in dialetto napoletano. A Loop fa seguito Metaversus, K-Album
nel 2001, Overground nel 2002, Underpop nel 2004. Nel 2008 esce Ghostwriters, prodotto da Daniele
Sinigallia con la partecipazione di Riccardo Sinigallia. Nel 2011 esce l’ultimo album della band La stessa
barca registrato a Chicago da Steve Albini.

Dopo un lungo tour internazionale con i 24 Grana nel 2013 decide di lasciare la band ed intraprendere una
carriera da solista, inizia a portare le sue canzoni in piccoli club con un set minimale accompagnato dalla
chitarra acustica di Alfonso Bruno. Dopo circa duecento live pubblica nel 2013 Francesco di Bella &
ballads Cafè, dove arrangia vecchi brani dei 24 Grana in una nuova versione cantautorale.

Nel 2016 partorisce l’esperimento di pop urbano Nuova Gianturco, sempre con la produzione artistica di
Daniele Sinigallia.

Con il suo ultimo lavoro nel 2018 Francesco di Bella ritorna alle sonorità della sua vecchia
band i 24 Grana senza nessuna operazione nostalgia, O’ diavolo si presenta come un album di cantautorato
moderno, maturo con una forte anima pop-rock, finalista al premio Tenco per la targa miglior
album in dialetto, vinto dal suo conterraneo Enzo Gragnaniello.
“Ci proverò e forse ritroverò quel rub-a-dub style” canta Francesco con la consapevolezza di aver percepito
che noi tutti siamo quello che hanno voluto fare di noi.


Ingresso libero – Prenotazione decisamente consigliata

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